Il bilancio delle vittime della incessante guerra di Israele contro Gaza ha raggiunto almeno 21.110, con oltre 55.243 feriti, secondo attendibili fonti del ministero della salute di Gaza.
Intanto le forze di occupazione israeliane hanno ampliato le loro operazioni di terra nei campi profughi nel centro di Gaza, continuando a combattere a Khan Younis, nel sud. Il ministro della Difesa israeliano Yoav Gallant ha avvertito che la guerra potrebbe durare mesi o anni.
Israele ha imposto l’ottavo blackout delle comunicazioni nella Striscia di Gaza dal 7 ottobre, ha riferito il fornitore di servizi telefonici palestinese Paltel. Il Ministero degli Affari Esteri palestinese ha esortato le Nazioni Unite a dichiarare la carestia a Gaza nel contesto della guerra di Israele contro Gaza. “I rapporti internazionali mostrano la diffusione della fame tra le famiglie palestinesi”, ha affermato in un comunicato il Ministero degli Esteri.
Israele ha accettato “in linea di principio” di consentire a Cipro, con il sostegno della Gran Bretagna, di aprire un corridoio marittimo umanitario verso Gaza, riferisce il quotidiano israeliano Hayom.
I resti di circa 80 palestinesi uccisi dall’esercito israeliano rivelavano segni di mutilazione e erano privi di organi vitali dopo che l’esercito israeliano li aveva restituiti attraverso il valico di Karem Abu Salem, ha riferito il Ministero della Salute di Gaza. Almeno sei palestinesi sono stati uccisi in un attacco aereo da parte delle forze di occupazione israeliane durante un raid nella città occupata di Tulkarem, nella Cisgiordania. Le forze israeliane hanno ucciso almeno 311 palestinesi in Cisgiordania dal 7 ottobre.
Tre persone sono state uccise in un attacco israeliano nel sud del Libano mentre le forze israeliane continuavano il bombardamento per il secondo giorno consecutivo. Secondo i media israeliani, almeno 18 razzi sono stati lanciati da Hezbollah, ferendo 9 soldati israeliani. Giordania ed Egitto hanno intensificato gli sforzi diplomatici per un cessate il fuoco a Gaza. Il presidente egiziano Abdel Fattah El-Sisi e il re giordano Abdullah II si incontreranno per discutere gli ultimi sviluppi a Gaza e i mezzi per raggiungere una tregua a Gaza.
