Ucciso in Siria Sayed Reza Moussawi, capo pasdaran iraniani. Donne incinte palestinesi senza protezione.

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Ucciso in Siria Sayed Reza Moussawi, capo pasdaran iraniani. Donne incinte palestinesi senza protezione.

Un raid aereo israeliano ha ucciso Sayed Reza Moussawi, ritenuto uno dei comandanti dei Pasdaran iraniani in Siria. Insieme a lui sarebbero morte numerose guardie rivoluzionarie. L’ attacco è avvenuto nella zona di Zeynab, un sobborgo di Damasco. La sua uccisione, se confermata, contiene due messaggi: è un duro colpo alla guerra Iran-Israele, conflitto ormai esteso dall’Oceano Indiano (con attacchi contro le navi) al Medio Oriente; si tratta di un’operazione contro un importante personaggio impegnato nel sostegno di fazioni estremiste impegnate contro lo Stato ebraico e gli Usa. Moussawi è da tempo uno stretto collaboratore del generale Qasem Soleimani, leader della divisione iraniana Qods, un apparato militare che assiste le milizie sciite in Medio Oriente e “gestisce” le azioni clandestine. Anche lui è stato eliminato da un attacco di droni statunitensi a Baghdad nel gennaio 2020.

“Ci sono circa 50.000 donne incinte nella Striscia di Gaza, di cui oltre 180 che partoriscono ogni giorno”. – L’UNRWA fatica a fornire assistenza a decine di migliaia di donne incinte a Gaza durante gli attacchi israeliani. Secondo l’ONU, Israele uccide a Gaza due madri ogni ora e sette donne ogni due ore. Domenica l’esercito giordano ha lanciato aiuti umanitari per 800 palestinesi intrappolati in una chiesa assediata nel nord di Gaza. L’organizzazione al potere di Gaza ha accusato Israele di “terrorizzare i civili” nella Striscia di Gaza per la sconfitta militare nell’enclave. “Ogni volta che l’esercito nazista viene sconfitto di fronte agli eroi della resistenza, pratica il suo terrorismo contro civili indifesi”. “Apprezziamo la posizione dei cristiani del nostro onorevole popolo nazionale palestinese che quest’anno limitano le loro celebrazioni”, – ha commentato il gruppo al potere di Gaza sulla limitazione delle celebrazioni natalizie nel mezzo della guerra di Gaza.

Alla vigilia di Natale, un attacco aereo israeliano sul campo profughi di Al-Maghazi, nel centro di Gaza, ha ucciso almeno 70 persone. Il gabinetto di guerra israeliano sta discutendo un nuovo accordo in tre fasi proposto dall’Egitto che richiederebbe diverse settimane e si concluderebbe con il rilascio di tutti gli ostaggi, la cessazione delle ostilitĂ  e il ritiro delle truppe israeliane da Gaza.

Il bilancio delle vittime nell’implacabile guerra di Israele contro Gaza è rimasto di almeno 20.674, con oltre 54.536 feriti.

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