Licenziamenti per scarso rendimento, Generali a Lecce fa marcia indietro e annulla tre sanzioni

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Licenziamenti per scarso rendimento, Generali a Lecce fa marcia indietro e annulla tre sanzioni
Fisac Cgil Lecce: “Vittoria per i lavoratori e per il diritto del lavoro. Il dovere di diligenza
non corrisponde al raggiungimento di obiettivi stabiliti arbitrariamente dall’azienda”.

Marcia indietro di Generali. Dopo cinque anni di cause, annulla tre sanzioni disciplinari e si accolla le spese di giudizio. Ancora una vittoria per i lavoratori della compagnia di assicurazioni in materia di licenziamento per scarso rendimento.

Dopo la sentenza del Tribunale di Taranto numero 2.518 del 1° dicembre 2022, che annullava la sanzione disciplinare per scarso rendimento irrogata ad un lavoratore da parte di Generali Italia Spa, sono state annullate altre tre sanzioni disciplinari oggetto di tre distinti giudizi incardinati presso il Tribunale di Lecce (sospensione di cinque e dieci giorni dal servizio e dalla retribuzione e rimprovero scritto). Dopo circa cinque anni di giudizio, Generali Italia Spa, a pochi giorni dalle pronunzie del Tribunale del Lavoro di Lecce, è tornata sui suoi passi, decidendo di decide di annullare le sanzioni e di accollarsi le spese di giudizio.
Una grande vittoria per i lavoratori e una conferma dei principi già stabiliti con la sentenza di Taranto, che costituisce l’unico precedente nel panorama nazionale in materia di scarso rendimento dei produttori Generali, sia con riferimento al “contenuto del dovere di diligenza”, che non coincide con il raggiungimento delle soglie di produttività stabilite discrezionalmente dall’azienda, sia con riferimento all’obbligo di affissione del Codice Disciplinare secondo le previsioni dello Statuto dei Lavoratori.

“Alla luce di questa ennesima vittoria dei lavoratori e del sindacato – osserva con soddisfazione il segretario generale di Lecce di Fisac Cgil, Maurizio Miggiano – Generali Italia Spa è consapevole che non può comportarsi a proprio piacimento e che la libertà di iniziativa economica trova un limite nel rispetto della legge, della contrattazione collettiva e della dignità della persona umana. Un importantissimo risultato che giunge grazie al prezioso lavoro del Dipartimento giuridico territoriale del nostro sindacato, struttura che opera sotto la responsabilità della dirigente Fisac Paola Boccardo”.

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