2014, Gorbaciov avverte sul rischio di una nuova guerra fredda a causa dell’ Ucraina.

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2014, Gorbaciov avverte sul rischio di una nuova guerra fredda a causa dell’ Ucraina.

Manuel M Buccarella

L’8 novembre 2014 Mikhail Gorbaciov, l’ ultimo segretario generale del PCUS e presidente della disciolta Unione Sovietica, è a Berlino in occasione dei 25 anni dalla caduta del muro. In tale circostanza il Premio Nobel per la pace avvisò dei rischi di una nuova guerra fredda tra Stati Uniti e Russia a causa delle tensioni tra le due superpotenze generate dall’ Ucraina.

Come noto, in quel 2014 con il sostegno degli Stati Uniti d’America (presidente Obama, vicepresidente Biden con delega alle relazioni esterne) fu deposto illegalmente dalla piazza e dall’ opposizione nazionalista e di estrema destra, con non poca violenza anche da parte delle forze armate, il presidente democraticamente eletto Yanukovich, ucraino del Donbass e vicino politicamente a Mosca. Al suo posto prima Turcynov e poi Poroshenko, maggiormente graditi a Washington ed alle cancellerie europee. Da lì poi gli attacchi armati di Kiev e dei neonazisti di Azov al Donbass russofono. Il resto è purtroppo storia dei nostri giorni.

Quanto a Gorbaciov , che giustamente avvertì di quel pericolo concreto, va detto che non usò alcuna cautela nei confronti degli Stati Uniti e della Nato in occasione dello scioglimento del Patto di Varsavia, quando avrebbe dovuto formalizzare un trattato che impedisse alla Nato di espandersi nell’ est di Europa. Come noto Gorbaciov si accontentò di una semplice rassicurazione informale.

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