NON E’ UN BUONGIORNO PER IL LECCE

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NON E’ UN BUONGIORNO PER IL LECCE

IL TORINO ESPUGNA IL VIA DEL MARE: MASSIMO RISULTATO COL MINIMO SFORZO

Luciano Graziuso

Al termine di una brutta partita, in particolare nella ripresa, la squadra granata riesce a tornare alla vittoria che le mancava da più di un mese; i giallorossi invece, pur avendo giocato sempre gare più o meno discrete, non conquistano i 3 punti dal 17 settembre (1 a 0 in casa contro il Genoa).

LA CRONACA

Nei primi 30 minuti non succede praticamente nulla, fatta accezione per un tiro molto velleitario di Banda al 12’, bloccato facilmente da Milinkovic Savic; nel quarto d’ora finale si sveglia improvvisamente il Lecce:  tra il 30’ ed il 40’ riesce ad impegnare per ben tre volte piuttosto severamente il portiere avversario con Banda, Krstovic ed Almqvist e dà l’impressione di poterla sbloccare da un momento all’altro. Invece molto immeritatamente, come spesso succede nel calcio, è il Torino che riesce a passare in vantaggio con il primo tiro in porta effettuato: Ricci, ben servito da un lancio partito dalla metà campo, mette la palla in mezzo per Buongiorno, che indisturbato da pochissimi passi non può fare altro che battere il portiere. Il primo tempo termina quindi con la squadra granata avanti  1 a 0 e con questa doccia fredda per i giallorossi.

La seconda frazione sembra che possa continuare sulla falsariga della precedente, infatti il Lecce parte subito forte e già al 48’ si crea una buona occasione con Ramadani, che però conclude una bella azione corale con un brutto tiro che termina di molto a lato. Gli ospiti reagiscono e sfiorano il raddoppio per ben due volte tra il 58esimo ed il 59esimo minuto, con Sanabria che conclude di poco alto di testa e successivamente con Pellegri che per egoismo spreca una buona chance, tirando addosso a Falcone da posizione molto defilata. La partita di fatto finisce qui, perché i granata smettono di colpo di giocare e praticamente impediscono anche ai propri avversari di farlo, un po’ per bravura e un po’ per le solite tecniche ostruzionistiche a cui purtroppo molto spesso assistiamo (finti infortuni, rinvii ritardati ad hoc dal portiere ecc) ; la squadra di casa, forse anche perché innervosita da questi atteggiamenti degli avversari purtroppo permessi dall’arbitro (non ci sarà nessuna ammonizione per perdita di tempo, neanche all’indirizzo del portiere), esce completamente dalla gara, concedendo anche un tiro a Lazaro nei minuti finali, che termina fuori di poco.

CONCLUSIONI

La situazione non è preoccupante per adesso, ma bisogna iniziare a scuotersi, perché non si vince da più di un mese e nella parte bassa della classifica diverse squadre hanno iniziato a muoversi; le prossime due partite però, contro la Roma in trasferta e col Milan in casa, sulla carta purtroppo non sembrano l’ideale per sbloccarsi… Per quanto riguarda la gara di ieri, è molto preoccupante il crollo totale riscontrato nel secondo tempo, quando la squadra leccese è apparsa molto confusa e completamente priva di idee. C’è comunque da rimarcare, anche se ovviamente non giustifica la sconfitta, l’atteggiamento antisportivo mostrato dal Torino per tutto il corso della ripresa, nella quale non ha perso occasione per perdere tempo e per spezzettare il gioco appena possibile; dato che sempre più spesso assistiamo a questi penosi spettacoli in cui la squadra in vantaggio applica costantemente “gioco ostruzionistico” per far scorrere il cronometro e per innervosire gli avversari, sarebbe ormai ora di introdurre nel calcio il tempo effettivo, che stroncherebbe sul nascere questi atteggiamenti; il recupero “allungato” messo in atto dalla FIFA dagli scorsi mondiali, infatti, non sta dando i risultati sperati, poiché anche durante l’extra time la compagine che si trova avanti nel punteggio continua imperterrita ad agire in maniera sleale.Per quanto riguarda i singoli, è Pongracic il migliore dei calciatori salentini, unico difensore a non avere nessuna colpa nell’azione del gol subito ed autore poi di una partita molto attenta. Nel grigiore generale, si distinguono in negativo Gallo, Gendrey, Baschirotto e Gonzalez, a vario titolo tutti responsabili per la rete incassata. In chiaroscuro Banda, Krstovic ed Almqvist, autori, chi più chi meno, di un discreto primo tempo, ma poi del tutto spariti nella ripresa. Nemmeno i giocatori subentrati stavolta riescono a cambiare l’inerzia della gara, ma non è tutta colpa loro poiché la squadra era già “uscita” anzitempo dal campo.

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One thought on “NON E’ UN BUONGIORNO PER IL LECCE

  1. Molto interessante e da vero professionista del settore l’articolo di Luciano Graziuso, che conferma le ottime competenze calcistiche e le indubbie capacità critiche, fondate su una solida conoscenza del mondo sportivo, delle sue regole, dei suoi miti, riti, pecche e “aspetti” negativi, da cambiare…

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