“Gaza” degli Al Darawish (1993)

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“Gaza” degli Al Darawish (1993)

Manuel M Buccarella

“Hanno avvolto il cielo con il nero della notte,ucciso le stelle,aggiungendo alla notte altro buio e Desolazione Ma IL SORRISO DEI NOSTRI BAMBINI TRASFORMERÀ L’OSCURITÀ IN GIORNO Il vento avvolge ogni cosa Gaza è un fuoco che chiama alla lotta sventolate le vostre bandiere tra catene spezzate da braccia bruciate dal sole c’è il fuoco in tutte le case Gaza è il fuoco il fuoco della rabbia.”

Sono le parole, rigorosamente in lingua araba, di “Gaza”, una bellissima canzone interpretata nel 1993 dal gruppo barese degli Al Darawish. Il cantante ed autore dei testi è il palestinese libanese Nabil Salameh, che da quegli anni si è fermato a Bari, rimanendovi. Il brano è ascrivibile al genere musicale “etno rock mediterraneo”.

La canzone è contenuta nel primo album del gruppo, che prende il nome della band. Seguirà nel 1996 “Radio Dervish”, dopo il quale il gruppo si scioglie. Nabil Salameh e Michele Lobaccaro, bassista, proseguiranno con i Radiodervish, con connotazioni più elettroniche. Gli altri, capeggiati dal fisarmonicista greco Stratos Diamantis, proseguono con alterne fortune nel solco della tradizione world music con gli X-Darawish.

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