ma.bu.
L’ Italia non è un paese per giovani, e neppure per anziani. Molti imprenditori lamentano la carenza di personale qualificato, per esempio di ingegneri, ma alla fine dopo anni di studio e di sacrifici famigliari, il ccnl dei metalmeccanici prevede misere paghe, anche al di sotto di quelle corrisposte ad un operaio qualificato. E così molti emigrano.
Tale situazione è stata ben illustrata da Giovanni Crozza nella prima puntata della nuova stagione di Fratelli di Crozza, in onda il venerdì in prima serata sul Nove e in streaming su discovery+.
Maurizio Crozza illustra la situazione della mancanza di medici e figure professionali nelle quali l’Italia prima investe per la loro formazione e poi lascia scappare: “Per formare quei 500 medici, che vanno in Arabia Saudita, lo Stato ha speso 150mila euro ognuno. Pur di non alzare il loro stipendio in Italia preferiamo regalare 75 milioni agli sceicchi. È come addestrare un cane da tartufo e poi regalare sia il cane che il tartufo.” – per i sindacati la colpa del buco del personale è dei salari bassi – “Lo stipendio base di un tranviere a Milano è di 1.100-1.200 euro netti al mese. Che tradotto in milanese sono due spritz, patatine escluse”.
Va detto però che anche i sindacati, che pure approvano i CCNL dopo averli concordati con gli imprenditori, qualche responsabilità ce l’ avranno pure se gli stipendi sono “legalmente” da fame ed anche al di sotto dei nove euro all’ora di cui tanto si parla.
I sindacati confederali hanno inoltre le loro belle responsabilità in merito alla soppressione della scala mobile.La scala mobile venne definitivamente soppressa in Italia con la firma del protocollo triangolare di intesa tra il Governo Amato I e le parti sociali avvenuta il 31 luglio 1992. Insomma se in Italia gli stipendi sono addirittura diminuiti rispetto a trent’anni fa qualche responsabilità ce l’ hanno anche lavoratori e rappresentanti sindacali che evidentemente non sono sufficientemente conflittuali.
