GLI AZZURRI GIOCANO FINALMENTE UNA PARTITA CONVINCENTE E CONQUISTANO UNA PREZIOSA VITTORIA
Luciano Graziuso
Tre giorni dopo la pessima gara pareggiata a Skopje, la nostra Nazionale riesce ad avere ragione dell’Ucraina e a riagganciare il secondo posto in classifica; si sono visti dei netti miglioramenti rispetto al match precedente, ma la strada da fare è ancora molto lunga.
LA PARTITA
Mister Spalletti decide subito di ritoccare piuttosto pesantemente la squadra rispetto alla partita di sabato, ed i cambi di formazione si rivelano tutti molto azzeccati: in particolare gli innesti di Frattesi (autore di una doppietta), Locatelli (che ha assicurato una migliore circolazione di palla, oltre ad aver colpito una traversa) e Zaniolo (sempre nel vivo dell’azione). L’Italia parte subito fortissimo e passa in vantaggio già al 12’, grazie ad un gol di Frattesi ben servito da Zaccagni; l’Ucraina è stordita dal nostro inizio arrembante e non riesce quasi mai ad oltrepassare il centrocampo. Al 29’ gli azzurri trovano anche il raddoppio, sempre grazie al centrocampista acquistato in estate dall’Inter, e potrebbero addirittura triplicare al 40’, ma il portiere avversario respinge bene un tiro di Raspadori. Un minuto più tardi, in modo abbastanza immeritato per quanto visto fino a quel momento, i gialloblu riescono ad accorciare le distanze: gol di Yarmolenko causato da un errore di Dimarco.
Nella ripresa il copione resta lo stesso fino al 70’, con la nostra Nazionale che domina il gioco e che sfiora molte volte il terzo gol , in particolare con Raspadori e Locatelli; negli ultimi 20 minuti invece, complice la stanchezza e molto probabilmente anche una certa “paura di vincere”, ci abbassiamo troppo e concediamo molto campo all’Ucraina che torna a crederci. L’Italia ha però il merito di difendersi con ordine e, grazie anche agli evidenti limiti tecnici dei nostri avversari, non rischia nulla, fatta eccezione per un colpo di testa di Konoplya che termina fuori di poco.
CONCLUSIONI
La partita di ieri, diversamente da quella di sabato, ci ha offerto molte indicazioni positive: in primis una grande motivazione messa in campo da tutti i calciatori azzurri, cosa che non sempre si vede in queste gare… Tra le altre principali note liete, senza dubbio è importante il fatto che si sia visto un bel calcio per 70’, ma anche una discreta tenuta difensiva; infine il coraggio dimostrato da Spalletti, che già alla seconda apparizione ha rivoluzionato metà squadra con grandi risultati, e naturalmente le ottime prestazioni dei “nuovi”. A noi tifosi non resta che augurarci che queste gare diventino la regola e non, come spesso è successo ultimamente, l’eccezione. C’è però ancora tanto da migliorare sotto l’aspetto realizzativo: il non riuscire a concretizzare molte delle occasioni create è purtroppo un problema serio con cui abbiamo a che fare da svariati anni.
LA SITUAZIONE
Da ieri la classifica ci sorride un po’ di più, ma la strada per qualificarsi all’Europeo è ancora lunga. Dando per scontato l’avanzamento dell’Inghilterra (ha già 13 punti e passano le prime due) e per quasi certa l’eliminazione della Macedonia (che ha 7 punti come noi e come l’Ucraina, ma dovrà affrontare entrambe in trasferta e poi vedersela in casa con la nazionale inglese all’ultima giornata), molto probabilmente sarà il match di ritorno contro la squadra gialloblu a decretare chi riuscirà a passare il turno: se l’Ucraina vincerà, cosa molto realistica, contro Malta e Macedonia, e la nostra Nazionale lascerà massimo 3 punti per strada nel suo percorso, all’Italia basterà non perdere questa partita per accedere alla fase finale in Germania.
Se malauguratamente qualcosa dovesse andare storto, gli azzurri avrebbero un’ultima occasione per qualificarsi vincendo i famosi spareggi, ma sarebbe meglio evitare…
Perfetto come sempre il giudizio calcistico dell’autore dell’articolo, che si conferma molto competente in materia, a proprio agio con conoscenze tecniche, riti e “miti” di un mondo particolarmente popolare nel nostro Paese. Di facile lettura, ma non per questo meno preciso o meno sicuro nel trattare problematiche legate anche ai problemi di classifiche etc., l’articolo è veramente interessante