ma.bu.
Ha dell’ incredibile quanto accaduto qualche sera fa al Palazzo Rosso a Polesella, provincia di Rovigo, dove il noto cantante Tananai avrebbe dovuto esibirsi per un’ ora.
Da programma, Tananai sarebbe dovuto salire sul palco tra le 23.30 e mezzanotte per cantare un’ora di canzoni all’interno dei dj set che si sono susseguiti per tutta la serata nell’ambito dell’Elysium Festival. E invece il cantante si è esibito poco prima dell’una di notte, ma per soli quindici minuti, il tempo di cantare le canzoni che lo hanno reso più famoso. Tante e giustificate le polemiche, anche perché il cachet di Tananai era piuttosto cospicuo (45mila euro).
«Ho speso 70 euro di biglietti per accompagnare mio figlio a sentire il suo cantante preferito per pochi minuti di concerto. Una vergogna!» si lamenta una mamma. Un’altra dice: «domani devo andare a lavorare, se avessi saputo che prima dell’una non si sarebbe visto mi sarei organizzata diversamente. È stata una mancanza di rispetto nei confronti di chi ha pagato il biglietto e si è presentato puntuale rispettando l’orario indicato dagli organizzatori».
La gestione di Palazzo Rosso ha risposto alle critiche sul proprio profilo di Facebook: «Chiediamo ufficialmente scusa per il comportamento del cantante, il suo ritardo e la mancanza di rispetto nei confronti dei partecipanti e dell’organizzazione che ha speso molto in tutto per regalare un evento unico; un enorme dispiacere a cui mai si avrebbe pensato. Condividiamo con voi il massimo dispiacere».
L’agenzia che cura gli interessi dell’artista ha invece offerto una versione dei fatti totalmente diversa, addossando le responsabilità agli organizzatori ed a problemi tecnici (rimbombo e fischio in cuffia) che non avrebbero consentito a Tananai di esibirsi correttamente e per la durata prevista.
