Manuel M Buccarella
Dopo le gravi disfunzioni verificatesi in occasione del concerto dei Negramaro all’ areoporto militare di Galatina, con migliaia di persone che , benché provviste di regolare biglietto per accedere allo spettacolo e per il parcheggio (che qualcuno non è riuscito a trovare per “overbooking” nonostante già pagato), sono rimaste fuori dal concerto, le polemiche hanno alimentato discussioni e proposte non solo tra gli addetti ai lavori.
Dopo le apprezzabili scuse di Giuliano Sangiorgi, anche se estraneo all’organizzazione dell’evento, nin vi è chi non abbia messo in evidenza l’assenza o, per lo meno, la carenza di “contenitori” per i grandi eventi, soprattutto musicali, a Lecce e Salento.
Il sindaco di Lecce, Carlo Salvemini, ha proposto una location, da realizzare, indicata nel nuovo Pug nei pressi dello stadio, su ambo i lati di viale della Libertà, che sarebbe ideale, “per la presenza di infrastrutture capaci di accogliere flussi di ingresso e di uscita importanti”. Resta il problema dei fondi per la realizzazione della struttura, tanto che il sindaco del capoluogo avrebbe invitato il mondo delle imprese a contribuire . Problema che sarà affrontato dal successore di Salvemini, visto che a Lecce si vota tra 9 mesi.
Sempre per restare a Lecce, nel Parco delle Cave di Marco Vito mancherà l’attesa e progettata “Città dell’Arte e della Musica” che non vedrà mai la luce, in quanto i fondi necessari per la realizzazione – 50 milioni di euro – non sono mai stati intercettati, con tanto di auditorium, che avrebbe potuto risolvere il problema dei concerti invernali al chiuso.
Da ultimo l’imprenditore Giuseppe Coppola ha proposto le cave di Gallipoli, mentre il presidente di Asi Lecce, Massimo Albanese, rilancia con le aree industriali.
Rimane il problema , teatri a parte, della disponibilità di location idonee per i concerti invernali, concerti piuttosto radi da queste parti. Lecce non è Bari, evidentemente, che organizza eventi e festival anche d’inverno.
