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Ricorre oggi il 61esimo anniversario dalla morte di Hermann Hesse (9 agosto 1962). Hesse,scrittore, poeta e pittore tedesco naturalizzato svizzero era nato il 2 luglio 1877 a Calw, Germani.
Ottenne molti consensi in seguito alla pubblicazione di romanzi come âUnterm Radâ (âSotto la ruotaâ), âSiddhartaâ e âDer Steppenwolfâ (âIl lupo della steppaâ). Dopo aver ottenuto la cittadinanza svizzera, vinse il Premio Nobel per la letteratura nel 1946. La sua opera è incentrata fortemente sulla ricerca interiore. I suoi lavori in particolare, rispecchiano il suo interesse per lâesistenzialismo (in particolare Schopenhauer, Nietzsche e Heidegger), lo spiritualismo, il misticismo, non meno della filosofia orientale, specialmente indĂš e buddhista.
Negli anni â60, post mortem, ispirò con la sua critica al consumismo e al capitalismo americano, proprio i giovani pacifisti e hippie americani, che rifiutavano la guerra del Vietnam e la materialitĂ della societĂ occidentale, ma anche il comunismo sovietico. Assieme a Thomas Mann e Stefan Zweig, Hesse è lo scrittore di lingua tedesca del XX secolo piĂš letto nel mondo.
Alcune citazioni:
“La solitudine è indipendenza: lâavevo desiderata e me lâero conquistata in tanti anni. Era fredda, questo sĂŹ, ma era anche silenziosa, meravigliosamente silenziosa e grande come lo spazio freddo e silente nel quale girano gli astri” (Il lupo della steppa)
“La maggior parte degli uomini sono come una foglia secca, che si libra nellâaria e scende ondeggiando al suolo. Ma altri pochi sono, come stelle fisse, che vanno per un loro corso preciso, e non câè vento che li tocchi, hanno in se stessi la loro legge e il loro cammino” (Siddartha)