“Gone Too Soon” parte ottava: Jaco Pastorius

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“Gone Too Soon” parte ottava: Jaco Pastorius

Manuel M Buccarella

Tra i grandi prematuramente scomparsi vi è spazio certamente anche per Jaco Pastorius (nato John Francis Anthony “Jaco” Pastorius III (Norristown, 1º dicembre 1951 – Fort Lauderdale, 21 settembre 1987).

Pastorius è stato un bassista, compositore e produttore discografico statunitense di jazz, fusion e funk, annoverato tra i più grandi bassisti di tutti i tempi e tra le figure simbolo della musica fusion.Lo strumento prediletto da Pastorius era il basso elettrico fretless, ossia il basso senza tasti. Secondo il suo biografo Bill Milkowsky, Pastorius fu il primo a rimuovere i tasti ed a riempire i solchi rimasti sulla tastiera con mastice per legno e, infine, a rivestire il manico con dieci strati di una resina epossidica marina.Sul palco comunque non poteva mancare anche un basso provvisto di tasti.

Nonostante la brevità della sua carriera, ha determinato una rivoluzione totale nel suonare il basso elettrico: con il suo stile particolare è riuscito a caratterizzare il basso come solista e ridefinire il ruolo del basso elettrico nella musica, suonando simultaneamente melodie, accordi, armonici ed effetti percussivi.

Breve storia della carriera.

Nell’estate del 1968 Jaco apprese dal bassista Carlos Garcia la tecnica del muting e da Bob Bobbing quella degli armonici artificiali. Nel 1969 creò il suo primo gruppo funky, i “Woodchuck”, che riscossero un notevole successo nel sud della Florida.Nel 1974 fece la conoscenza del pianista jazz Paul Bley che lo ingaggiò a suonare per un mese al jazz club di New York. Qui Jaco suonò con un gruppo composto da Bley, dal chitarrista Pat Metheny e dal batterista Bruce Ditmas, registrando l’album “Jaco” che non riscosse molto successo nell’immediato.A nome di Pat Metheny e con Bob Moses alla batteria incisero un grande album, “Bright Size Life”, per la ECM che oggi è considerato di straordinaria importanza.Alla fine di quell’estate Jaco conobbe Bobby Colomby il quale gli offrì un contratto discografico con la Epic che Jaco firmò nel 1975. Così incise il suo primo album da solista intitolato “Jaco Pastorius”, realizzato con la partecipazione di musicisti del calibro di David Sanborn (sax), Lenny White (batteria), i fratelli Brecker (sax e tromba) ed il grande Herbie Hancock (piano e tastiere). Con riferimento al brano di apertura “Donna Lee” Jaco affermò in un’intervista “ Non avevo mai sentito prima una linea melodica suonata interamente con il basso … … il problema è imparare a far sentire l’armonia originale suonando soltanto il tema. Musicisti come Wayne Shorter, Sonny Rollins, Herbie Hancock lo fanno. Volevo riuscirci anch’io” . Il disco venne pubblicato nel 1976. Nel 1975 a Miami Jaco incontrò Joe Zawinul, il tastierista dei Weather Report, a cui chiese di poter entrare a far parte del gruppo. Zawinul rifiutò perché aveva già un bassista, ovvero Alphonso Johnson. Nei mesi successivi i due si mantennero comunque in contatto e nel 1976, quando Johnson lasciò il gruppo, Jaco lo sostituì. Joe Zawinul dichiarò «C’era della magia in lui, lo stesso tipo di magia che c’era in Jimi Hendrix… …Cominciammo a fare il tutto esaurito nelle grandi sale da concerto, ovunque andassimo».Nel primo anno collaborò nell’album “Black Market” nei brani di “Cannonball” e “Barbary Coast” (composta da Pastorius stesso). Nell’album successivo, “Heavy Weather”, Jaco contribuì con due composizioni, occupandosi inoltre del mixer e registrando molte parti strumentali con Zawinul. L’album vendette quattrocentomila copie, diventando disco d’oro, superando il precedente “Black Market”. Intorno al 1977 iniziò a fare uso frequente di droghe e di alcol. Continuò a lavorare con il gruppo e nel 1978 fu nominato miglior bassista elettrico dai referendum della critica e dai lettori di “Down Beat”. “Mr. Gone”, il successivo album dei Weather Report, conquistò il disco d’oro subito dopo la sua uscita. In seguito realizzò con i Weather Report “8:30” un doppio album dal vivo molto acclamato da pubblico e critica, che conteneva le registrazioni dell’ultimo tour mondiale. All’inizio del 1980 i Weather Report realizzano l’album “Night Passage”. Zawinul considera il brano “Three Views of a Secret” il miglior brano mai composto da Jaco. Lo proponiamo in questa sede.

Ricevette un contratto con la Warner Bros. per un album da solista, dal titolo “Word of Mouth”. Venne affiancato dal tecnico del suono Peter Yianilos. Jaco affrontò un rigido orario di lavoro con i collaboratori Jack DeJohnette batteria, Michael Brecker (sax) Herbie Hancock, piano e tastiere.Il disco uscì nell’estate del 1981 e venne acclamato dalla critica, vincendo il titolo del Golden Disc Award giapponese come miglior disco jazz dell’anno.Nonostante questo successo, il suo ruolo nei Weather Report si era ridotto notevolmente e il rapporto con Joe Zawinul era degenerato; così nel 1982 Jaco lasciò il gruppo e venne sostituito da Victor Bailey.Pastorius dopo lo strappo con i Report, creò una band tutta sua, a composizione variabile di artisti, la Word of Mouth Big Bang, che lo accompagnò in diverse date dal vivo.La condizione psichica di Jaco diventò sempre più precaria, a causa dell’abuso di alcol e sostanze stupefacenti.Morì il 21 settembre 1987 per le conseguenze dell’aggressione di un buttafuori al servizio di un locale a Fort Lauderdale.

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