Addio a Sinéad O’ Connor. Aveva 56 anni.

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Addio a Sinéad O’ Connor. Aveva 56 anni.
Divenne nota al grande pubblico per la sua interpretazione di “Nothing Compares 2 U” di Prince

Manuel M Buccarella

E se ne va anche Sinéad O’ Connor, quel fiore irlandese dalla vita tormentatissima dagli abusi di droga, dalla psiche violentata da svariati disturbi (tra cui un precoce disturbo bipolare) e dalle tristissime vicende familiari, da ultimo il suicidio del figlio diciassettenne.

Un talento che va via a soli 56 anni. L’artista era nata a Dublino l’8 dicembre 1966. Dopo una collaborazione con gli In Tua Nua negli anni ottanta, Sinéad decide di mettersi in proprio ed intraprendere una carriera solista. Il primo album, The Lion and the Cobra, scritto e prodotto dalla stessa Sinéad, viene pubblicato nel 1987 ed ottiene successo di pubblico e critica. Nel disco compare anche una giovane Enya che nel brano “Never get old” recita in gaelico alcuni passi della Bibbia.

“Nothing Compares 2 U”

Il successo globale, che sdogana la cantautrice irlandese dal più limitato, benché valido, ambito musicale indipendente, arriva però con un brano scritto oltreoceano, “Nothing Compares 2 U”, che porta la firma del grande Prince. Siamo nel 1990 e la O’ Connor reinterpreta magistralmente il pezzo che il genio di Minneapolis aveva scritto qualche anno prima, con scarso successo, per The Family. Si racconta che quando incontrò Prince dopo la pubblicazione della sua cover, lo avrebbe lasciato dopo avergli sputato in faccia.

Quando canta, nel brano, “All the flowers that you planted mama/In the back yard/All died when you went away” (Tutti i fiori mamma che hai piantato in giardino sono morti quando sei andata via), Sinéad esplode in un pianto reale e sincero, che viene ripreso nel video della canzone. Spiegherà che la canzone la fa pensare alla madre, con cui ha avuto un rapporto travagliato, e che ci metterà 25 anni per smettere di piangere. Anche l’album che contiene il pezzo, “I Do Not Want What I Haven’t Got”, avrà un grande successo.

Il ruolo di protest singer e la foto di papa Wojtyla.

Sineád O’Connor si è posta spesso, anche pubblicamente, contro la discriminazione razziale ed ha portato avanti diverse battaglie.

Nel 1992, al Saturday Night Live, cambiò inaspettatamente le ultime parole della sua canzone per denunciare gli abusi di pedofilia della Chiesa cattolica negli Stati Uniti d’America e strappò davanti alle telecamere la foto di Papa Giovanni Paolo II urlando: “Combatti il vero nemico!”.

Si è allontanata più volte dalla produzione, anche per necessità di curarsi dalle droghe e dai problemi psichici. Nel 2017 a tal proposito dichiara.”Le malattie mentali sono come le droghe, sono uno stigma. Le persone dovrebbero amarti, ma ti trattano male”. 

La ricordiamo proprio con “Nothing Compares 2 U”.

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