RESIDENTI SEMPRE PIU’ SPAZIENTITI E SUL PIEDE DI GUERRA
Luciano Graziuso
L’arrivo di numerosi visitatori nella Città Bella durante la stagione estiva è senza dubbio in larga parte una risorsa per la sua amministrazione comunale ma rappresenta, osservando l’altro lato della medaglia, anche una fonte di problemi più o meno gravi per l’amministrazione stessa e per la comunità in generale.
I DUE DIVERSI “TIPI” DI TURISMO
Si può ben dire infatti che (ed è una storia che va avanti da almeno una decina d’anni a questa parte) , se da un lato arrivano visitatori più “tranquilli” – come ad esempio gente dall’estero solitamente molto ricca, famiglie con bambini ecc – che fanno la “fortuna” della città spendendo molto, oppure semplicemente divertendosi senza creare disturbo al prossimo, dall’altro giungono orde di turisti molto giovani, alcuni addirittura minorenni, spesso con l’unico scopo di sballarsi e “fare casino”, che ovviamente rendono molto complicato il lavoro delle poche forze dell’ordine disponibili e che fanno scaturire rabbia e malcontento sempre maggiori nei residenti. Tale ultimo tipo di “villeggiatura” naturalmente non giova in alcun modo alla comunità, se non ai proprietari di discoteche e locali notturni, gli unici che vedono in questi turisti una risorsa per fare cassa; la maggior parte di loro, infatti, non fa girare l’economia e anzi molto spesso spende solo pochissimi euro per trovare garage o terrazze in affitto nelle cosiddette “case- pollaio”, per poi impiegare quasi tutto il resto del budget in alcool; oppure dorme dove capita in mezzo alla strada, se non addirittura in alcuni androni di palazzi che riesce a trovare fortunosamente aperti, scatenando ovviamente l’ira dei gallipolini; causa spesso problemi di ordine pubblico (schiamazzi, risse, pestaggi, furti) che mettono in pericolo il sacrosanto diritto alla sicurezza ed alla tranquillità di tutte le altre persone corrette che chiedono semplicemente di potersi divertire o anche soltanto di godersi le meritate vacanze in santa pace.
LE LAMENTELE DEI RESIDENTI
La gente che risiede tutto l’anno a Gallipoli è ormai stufa di questa situazione “sempre più fuori controllo” e che sembra “peggiorare anno dopo anno”. Antonio, un gallipolino doc di 31 anni, ci spiega a grandi linee il clima in cui vivono lui ed i suoi concittadini nel periodo estivo: “Sono riusciti a farmi odiare l’estate, che invece quando ero piccolo era la mia stagione preferita. La notte non si riesce quasi mai a chiudere occhio, il momento in cui di solito c’è più silenzio va dalle 9 del mattino alla metà del pomeriggio, ma purtroppo durante molte di quelle ore io e la maggior parte dei miei amici dobbiamo lavorare. Fino a qualche anno fa nel poco tempo libero mi piaceva fare lunghe passeggiate solitarie verso il lungomare, ma da quando 5 anni orsono un gruppo numeroso di giovani turisti mi rapinò ho deciso di rinunciare, oppure di camminare sempre in compagnia di qualcuno. Noi gallipolini viviamo due mesi di paura: una mia amica una mattina dello scorso anno rischiò di essere aggredita nel portone del proprio palazzo da gente che aveva dormito lì dentro la notte precedente, e si salvò fortunatamente solo perché subito dopo scesero altri condomini dalle loro abitazioni; un altro amico due anni fa fu pestato e privato di soldi e cellulare; una decina di anni fa un mio vicino di casa si affacciò dalla finestra, perché infastidito dalle urla notturne di alcuni teppisti, e fu colpito al volto da una bottiglia di birra… Ma passando a fatti “meno gravi”, occorre dire che i vacanzieri ineducati fanno anche precipitare il decoro di una splendida città, passeggiando ed addirittura entrando nei negozi praticamente nudi e soprattutto soddisfacendo i propri bisogni fisiologici un po’ dove capita, anche sotto casa delle persone o su muri di abitazioni appena ristrutturate. Per finire, noi residenti ci troviamo ad affrontare anche una difficoltà economica non di poco conto durante tutto il periodo turistico, perché i prezzi di ogni oggetto di consumo, dagli alimentari all’abbigliamento, salgono notevolmente, mentre il nostro stipendio purtroppo resta sempre uguale”.
Molto interessante
Eh sì… odio l’estate 🎶🎵
Da Gallipolina posso dire che questa tipologia di “turismo selvaggio” non solo sporca il decoro e offende la dignità dei residenti ma eclissa l’aspetto storico-artistico dei suoi monumenti e dei numerosi palazzi antichi su cui la “città bella” dovrebbe puntare per un turismo di qualità anche nella stagione estiva.