ma.bu.
Il governo ha dato parere favorevole ad un ordine del giorno del Pd al decreto lavoro, presentato in aula alla Camera, che impegna l’esecutivo “a sanzionare gli operatori che avessero usufruito in maniera fraudolenta” della Cassa integrazione Covid, tra le quali viene esplicitamente citata “Visibilia Editore SpA”, società quotata in Borsa, a suo tempo controllata con il 48,6 per cento delle azioni dalla Senatrice Santanchè”.
A stretto giro la replica della ministra del Turismo. “Hanno fatto bene, sono d’accordo. Mi sembra giusto che il governo faccia la sua parte. Quando verrò qui mercoledì non avrò problemi”, ha detto Santanchè.
Le accuse
Mentre chiedeva sacrifici ai dipendenti e pazienza ai fornitori, la ministra non si sarebbe negata diversi lussi, come giri a bordo di una costosa Maserati (leasing e spese assicurative varie per 92mila euro) e l’affitto di un appartamento in zona centrale a Roma (circa 19mila euro annui). Il tutto utilizzando la Visibilia come una sorta di “portafogli” personale, mentre la società accumulava perdite su perdite. Secondo la perizia affidata dai pm a Nicola Pecchiari, commercialista e docente alla Bocconi, da anni Visibilia Editore Spa aveva registrato perdite rilevanti e risultati negativi a livello di reddito operativo. Nonostante ciò, la Santanchè continuava a percepire emolumenti lordi pari a 130mila euro.
Oggi la Santanchè chiede uno sconto del 33% sui debiti al fine di evitare il fallimento.
Incommentabile lo schifo che mi fanno “personaggi” disonesti come questi “politici”, predatori e (im)prenditori del denaro versato con mille sacrifici dai cittadini onesti nelle casse dello stato per “retribuire” individui che fanno solo MALE al Paese…Incommentabile.