“Around My Neck”, Eugenia Post Meridiem.

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“Around My Neck”, Eugenia Post Meridiem.

Manuel M Buccarella

È tempo di ascoltare questo “Around My Neck” (intorno al mio collo) dei genovesi Eugenia Post Meridiem, tratto dall’ultimo album “like I Need Tension” pubblicato a novembre 2022 dalla Bronson Recordings. Nel brano, in particolare nella voce di Eugenia Fera, mi sembra di ascoltare tracce di Cocteau Twins e Björk. La musica però è accompagnata da dinamiche diverse: un po’ di world music, soprattutto nella chitarra ma anche nella sessione ritmica, oltre ad un impianto vagamente new wave. La contaminazione e combinazione di genere è d’altronde nelle corde della formazione ligure: l’esperienza del bassista Matteo Traverso nella musica elettronica, le tendenze psichedeliche del chitarrista e tastierista Giovanni Marini e il profondo amore per il jazz del batterista Matteo Gherardi Vignolo. Poi c’è la stessa Fera, la cui musica e i cui testi sono influenzati dal soul, dall’indie, dalla psichedelia degli anni ’60 e ’70 e dalle trame sonore degli anni ’90.

Il progetto

Il progetto Eugenia Post Meridiem prende forma nell’estate del 2017 quando Fera, dopo mesi di viaggi e intensa elaborazione di brani a Lisbona, incontra Traverso, Marini e Gherardi Vignolo. “like I need a tension” fa seguito al primo album “In Her Bones” del 2019, registrato al Big Snuff Studio di Berlino e pubblicato da Factory Flaws, oltre al doppio singolo “LIFE SLEEPER” del 2021 e a vari concerti in Italia e all’estero, inclusa la partecipazione a festival in Olanda, Austria, Portogallo e Germania.

Le canzoni di “like I need a tension” sono state composte nel corso degli ultimi due anni.

“like I need a tension” offre, in tutto e per tutto, il sound di una band che ha reimmaginato il proprio paesaggio sonoro e l’impatto sonoro percepito a sua volta dagli ascoltatori più attenti alle strutture e alle deviazioni. “Abbiamo cercato di fare musica pop che non risultasse banale”, dice Eugenia Fera. “Questa è l’unica idea che ci ha guidato”. Inoltre, aggiunge: “Tutti abbiamo qualcosa dentro di noi che si rivela attraverso l’arte. Questa è la nostra strada”.

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One thought on ““Around My Neck”, Eugenia Post Meridiem.

  1. Ho ascoltato il “pezzo”, è godibile, piacevole. Certo, non sono addentro alle nuove tendenze della musica, né tanto meno ho le competenze dell’autore dell’articolo, che si capisce facilmente essere un esperto, però ho apprezzato molto.

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