La Moldova ha paura della Russia e chiede di entrare nella Ue. Nel frattempo non riconosce esito di elezioni locali, vinte dai filorussi.

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La Moldova ha paura della Russia e chiede di entrare nella Ue. Nel frattempo non riconosce esito di elezioni locali, vinte dai filorussi.

La presidente della Moldova Maia Sandu ha negli scorsi giorni lanciato un appello affinché venissero velocizzate le operazioni per l’ingresso della Moldova, il paese più povero d’Europa, nell’Unione Europea. Il piccolo stato orientale teme infatti di essere aggredito dalla Russia di Putin.

Il paese, come noto, ospita un’enclave, la Transnistria, a maggioranza russa, che ha dichiarato la propria indipendenza da Chisinau sin dal 1992.

Nel frattempo in Gagauzia, una piccola regione autonoma della Moldova (circa 150mila abitanti), si sono svolte le elezioni del governatore ma il governo di Maia Sandu ha deciso di non riconoscere l’esito delle consultazioni.
In Gagauzia il partito di opposizione ȘOR, rappresentato da Eugenia Gutsul, filorussi, ha vinto le elezioni con il 52,36% dei voti ma il governo centrale moldavo, guidato dalla filo europeista ed atlantista Maia Sandu, non ha riconosciuto l’esito elettorale ed ha inviato la polizia per sequestrare le schede elettorali.

“Vogliamo continuare ad essere amici della Federazione Russa, ad essere amici di altri Paesi. Non vogliamo alcun conflitto”, ha dichiarato Gutsul. “Quello che le autorità in carica stanno facendo ora ha rovinato le relazioni con la Russia in tutti i modi,e colpisce anche la Gagauzia. Ma quando gli altri dicono che ripristineremo relazioni amichevoli con la Russia, intanto che loro parlano del futuro, noi lo stiamo già mettendo in pratica”, ha aggiunto.
Le forze dell’ordine hanno portato via i documenti di notte tra le grida di disapprovazione dei residenti locali.

Chisinau ritiene che i candidati abbiano ricevuto donazioni superiori all’importo consentito dalla legge moldava. Circostanza che però non sarebbe disciplinata dalle disposizioni della Gaugazia in tema di elezioni locali, che secondo gli esponenti locali della regione sarebbero del tutto autonome e legali.
Il governatore gagauzo Irina Vlah ha esortato Maia Sandu a smettere di fare pressione sulla Gagauzia e ha chiesto ai partner stranieri di intervenire in questa situazione.
Nella capitale della Gaugazia molti manifestanti sarebbero scesi in piazza per protestare contro il governo centrale che non riconosce le elezioni ed avrebbe compiuto un atto fuori dalle regole costituzionali.
In risposta alle azioni di Chisinau, a Comrat si è tenuta una riunione d’emergenza dell’Assemblea popolare della Gagauzia per confermare anticipatamente Gutsul come capo dell’autonomia.

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One thought on “La Moldova ha paura della Russia e chiede di entrare nella Ue. Nel frattempo non riconosce esito di elezioni locali, vinte dai filorussi.

  1. La VOLONTÀ POPOLARE NON HA ALCUN VALORE per il potere…VERGOGNA!!! Un decisore internazionale e bieco non sta riconoscendo nessun referendum né libere e democratiche elezioni, specialmente nell’Est europeo, perché è già stato DECISO IN ALTO che dobbiamo subire una guerra lunga e dolorosa fino alla distruzione della nemica Russia…Grrrrr!!!!!!!!

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