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La Palestina è uno stato sovrano per 135 paesi al mondo. Eppure è in gran parte occupato militarmente da Israele. Dunque subisce un’occupazione ed un’aggressione permanente da un altro stato, confinante. Eppure nessuno si è sognato di inviare armi e soldati a sostegno della resistenza. E che resistenti sono infatti l’Autorità palestinese e le varie formazioni militari e paramilitari operanti in Palestina. La motivazione è evidente: Israele è protetta dagli Stati Uniti e dalla Nato ed è in affari con i principali paesi dell’Occidente.
La cronaca (infame) di oggi.
Nel corso di un’ora oltre 100 razzi palestinesi sono stati sparati da Gaza verso il territorio israeliano. La maggior parte sono caduti in un raggio di circa 40 chilometri dalla Striscia mentre alcuni hanno raggiunto anche il centro del Paese. Questo in risposta ai raid israeliani del giorno precedente. Lo ha riferito la televisione pubblica israeliana Kan secondo cui i danni materiali sono limitati (grazie all’intervento del sistema di difesa aerea Iron Dome) e finora non si segnalano vittime.
Due miliziani palestinesi invece sono rimasti uccisi a Rafah, nel sud della striscia di Gaza, in un bombardamento israeliano. Lo ha riferito il ministero della sanità locale. Secondo fonti giornalistiche si tratta di miliziani delle brigate Abu Ali Mustafa, ala militare del Fronte popolare per la liberazione della Palestina.(marxista leninista). Il ministero della sanità ha precisato che ieri il bilancio complessivo dei palestinesi morti a Gaza nei combattimenti era di 15 uomini, donne e bambini. I feriti sono completamente più di 40.
Il ministero della sanità di Gaza ha fornito un bilancio aggiornato delle vittime palestinesi in due giorni di attacchi israeliani. I morti sono 20, di cui 4 donne e 5 minorenni. I feriti, secondo il ministero, sono 42. Negli ospedali di Gaza si avverte un clima di emergenza, secondo fonti locali. I nosocomi locali sarebbero infatti ai minimi dell’operatività, a causa della carenza di macchine e medicinali.
Le minacce di Netanyahu
Israele è “pronto ad allargare la corrente operazione ed infliggere colpi pesanti a Gaza ora e in futuro”. Lo ha detto il premier Benyamin Netanyahu parlando con i sindaci dei comuni del sud di Israele che sono sotto attacco di razzi dalla Striscia.
Oltre 40 postazione di lancio di razzi e mortaio della Jihad islamica sono state presi di mira negli attacchi aerei israeliani sul territorio della Striscia di Gaza. Lo rende noto l’esercito aggiungendo che sta continuando a operare a Gaza.
Intanto l’Egitto starebbe intensificando gli sforzi per addivenire quanto meno ad un cessate il fuoco :”Fonti egiziane informate: gli sforzi egiziani portano a un immediato cessate il fuoco tra le parti palestinese e israeliana”: lo scrive il sito egiziano “Al Qahera News”.
2 thoughts on “Palestina, c’è un aggressore ed un aggredito…peccato che l’aggressore (Israele) sia amico di Stati Uniti e Nato …”