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Una canzone per maggio: “Fiore di Maggio” di Fabio Concato.

La rubrica domenicale “Una canzone per maggio si inaugura con “Fiore di maggio” del cantautore milanese Fabio Concato. Un canto d’amore e solare, dedicato alla nascita.

“Fiore di maggio”, contenuta nell’album eponimo di Concato, quel “Fabio Concato” disco di platino del 1984, con quel suo delicato arpeggio di chitarra e l’interpretazione sempre gentile della voce, è nata a Viserbella, sulla Riviera Romagnola, ispirata dal suo mare e dai suoi scogli. Il brano è dedicato a Carlotta, la primogenita delle due figlie, che Concato immagina nascere posata da un gabbiano “sopra quello scoglio quadrato dal quale ci tuffavamo da ragazzini”, come ha raccontato l’autore in diverse interviste (“E ci hai visto su dal cielo/ Ci hai trovato e piano sei venuta giù/ Un passaggio da un gabbiano/Ti ha posata su uno scoglio ed eri tu”).

“Peccato che quello scoglio non ci sia più. A Viserbella, dove è nata la mia canzone, tutto è cambiato. Tra me e quei luoghi dove risiedono i ricordi più belli della mia vita c’è un rapporto combattuto. Da piccolo venivo a trascorrere le vacanze sulla Riviera Adriatica. Mia nonna nel 1923 fu la prima ‘forestiera’ a costruire una casina a Viserba, quando il turismo da quelle parti era agli albori. Dal 1953, quando sono nato, ho sempre trascorso le vacanze in questa casa, che poi, come accadeva allora con lo sviluppo del turismo, si è trasformata in albergo, l’attuale “Villa dei Fiori”. Alla Riviera sono quindi legati preziosi ricordi della mia infanzia e adolescenza, gli amici, le mangiate, i primi amori, il mare. Ancora oggi, quando penso al mare, penso all’Adriatico. A Viserbella non vado più , è troppo cambiata, è sempre bella, ma i miei ricordi sono stati seppelliti.”, ha dichiarato Fabio Concato in un’intervista.

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