Per la prima volta dall’inizio dell’offensiva israeliana a Gaza, le Nazioni Unite hanno superato i veti incrociati e approvato in seno al Consiglio di Sicurezza, una risoluzione presentata dal Mozambico con la quale si chiede il cessate il fuoco immediato nella Striscia di Gaza.
Il nuovo documento, dopo quello proposto dagli Stati Uniti venerdì e bocciato da Russia e Cina, ha ottenuto 14 voti a favore e l’astensione degli Usa, che dunque non hanno opposto il veto, consentendo l’ approvazione della risoluzione.
Nel testo si “chiede un cessate il fuoco immediato per il Ramadan rispettato da tutte le parti che conduca a un cessate il fuoco durevole e sostenibile e il rilascio immediato e incondizionato di tutti gli ostaggi, nonché la garanzia dell’accesso umanitario per far fronte alle loro esigenze mediche e umanitarie”. Soddisfatto il segretario generale dell’Onu, Antonio Guterres: “Il Consiglio di Sicurezza Onu ha appena approvato una risoluzione tanto attesa su Gaza, chiedendo un cessate il fuoco immediato e il rilascio di tutti gli ostaggi. Questa risoluzione deve essere attuata, un fallimento sarebbe imperdonabile“.
Israele non l’ha presa bene, tanto che Netanyahu ha cancellato il viaggio programmato a Washington e ciò lascia pensare che difficilmente Tel Aviv darà esecuzione alla risoluzione. Per di più Netanyahu ha annunciato che effettuerà comunque l’operazione su Rafah, per altro già iniziata, anche con la contrarietà degli Stati Uniti, alleati di sempre.
Hamas invece esulta confermando la “disponibilità a impegnarci in un immediato processo di scambio di prigionieri che porti al rilascio di quelli di entrambe le parti”.
