Il governo di transizione del Niger sta cacciando l’esercito americano dal paese, dichiarando la presenza “illegale”. Verrà espulso anche il personale civile del Dipartimento della Difesa statunitense. La mossa arriva appena sei mesi dopo che l’esercito francese è stato costretto a fare i bagagli dalle autorità militari del Niger, che hanno preso il potere con un colpo di stato l’estate scorsa.
Annunciando la decisione del Niger, il colonnello maggiore Amadou Abdramane ha risposto alle accuse degli Stati Uniti secondo cui il Niger potrebbe dare all’Iran un accesso segreto alle sue miniere di uranio. Ha detto che è “risaputo” che l’uranio del Niger è “totalmente controllato dalla Francia”. L’affermazione degli Stati Uniti su un accordo segreto sull’uranio tra Niamey e Teheran è stata avanzata durante una visita di funzionari statunitensi a Niamey la scorsa settimana, che secondo Abdaramane violava il protocollo diplomatico. La mossa del Niger è un duro colpo per gli Stati Uniti che hanno costruito la loro base di droni più grande e costosa nella storia degli Stati Uniti nella città nigerina di Agadez. La “Nigerian Drone Base 201” ha una pista di 6.200 piedi ed è stata costruita per 110 milioni di dollari.
