Ultime notizie sulla guerra a Gaza: Il bilancio delle vittime ha raggiunto quota 29.410, con oltre 69.465 feriti. Mentre il nord di Gaza si trova ad affrontare la carestia, mercoledì solo quattro camion che trasportavano aiuti umanitari vitali sono entrati nella Striscia di Gaza. L’enclave ha bisogno di almeno 500 camion di aiuti al giorno, ma la settimana scorsa ne sono entrati in media solo 47. Il capo dell’Organizzazione Mondiale della Sanità delle Nazioni Unite ha avvertito che “Gaza è diventata una zona di morte”, poiché la situazione sanitaria e umanitaria “disumana” continua a peggiorare.
Almeno tre soldati e coloni israeliani sono stati uccisi e otto feriti in un attacco a un insediamento nella Cisgiordania occupata. I due uomini armati palestinesi che hanno effettuato l’attacco sono stati uccisi e un terzo è stato arrestato.
L’Irlanda ha concluso che Israele ha commesso “gravi violazioni” del diritto internazionale con la sua prolungata occupazione del territorio palestinese e le sue attività di insediamento.
Intanto continuano gli attacchi nel Mar Rosso dei ribelli Houthi yemeniti filoiraniani. Nella mattina di oggi, giovedì 22 febbraio, si è verificata un’esplosione a 70 miglia nautiche a sud-est di Aden.
Ieri gli Stati Uniti avevano distrutto quattro droni di Ansarallah. Gli yemeniti hanno confermato come obiettivi le imbarcazioni di proprietà di Israele o ad esso riconducibili, oltre a quelle in capo a Usa e Gran Bretagna.
I miliziani yemeniti Houthi hanno ”introdotto armi sottomarine nelle operazioni di mare”, ovvero nella loro guerra contro le navi nel Mar Rosso che, a loro avviso, sono collegate a Israele. Lo ha annunciato in un discorso televisivo il portavoce dei miliziani Abdulmalik al-Houthi, affermando che ”le operazioni nel Mar Rosso e nel Mar Arabico, nello Stretto di Bab al-Mandab e nel Golfo di Aden continuano, si stanno intensificando e sono efficaci”.
