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E la Giorgia donna, madre e cattolica va alla guerra. Presenza militare italiana nell’Indopacifico e collaborazione nell’ industria militare con il Giappone.

Giorgia Meloni si è recata oggi in Giappone per il passaggio di consegne relativo alla presidenza del prossimo G7, che spetterà dunque al Giappone.

L’ Italia sarà dunque presente a livello militare nei principali scenari, a partire dal Mar Rosso fino all’Indo-pacifico.

Nel corso della conferenza stampa la Meloni ha sottolineato il “rilancio della collaborazione in termini politici e strategici. Il nuovo meccanismo di consultazione su sicurezza e difesa parte da marzo, e ci saranno importanti esercitazioni militari congiunte, perché l’Italia intende avere una presenza sempre più significativa nell’Indo-Pacifico: qua arriveranno la portaerei Cavour, la Nave Vespucci, e i nostri F35”. La presenza nell’ Indo-pacifico è evidentemente finalizzata al “contenimento” della Cina. Qualche tempo fa, e non è un caso, il governo Meloni non ha confermato l’ accordo sulla Via della Seta.

In marzo si dovrebbero avviare anche esercitazioni navali congiunte tra Iran, Russia e Cina.

Infine Meloni e Kishida, premier giapponese, hanno fatto esplicito riferimento al Gcap, il progetto per la realizzazione di un caccia di sesta generazione che vede assieme Italia, Giappone e Gran Bretagna. Un business sempre più crescente per l’ Italia. Sarà contento il ministro Crosetto.

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