NonSoloMusicaMagazine

Approvato il Def, 3 miliardi di deficit per taglio del cuneo.

ma.bu.

Il Consiglio dei Ministri ha approvato il Def, il documento di economia e finanza che contiene il quadro macroeconomico dei conti pubblici e stima i nuovi interventi di politica economica.

“A fronte di una stima di deficit tendenziale per l’anno in corso pari al 4,35% del Pil, il mantenimento dell’obiettivo di deficit esistente (4,5%) permetterà di introdurre, con un provvedimento di prossima attuazione, un taglio dei contributi sociali a carico dei lavoratori dipendenti con redditi medio-bassi di oltre 3 miliardi a valere sull’anno in corso”.

Lo annuncia il Mef nel comunicato che fa seguito all’approvazione del consiglio dei ministri.

“Ciò sosterrà il potere d’acquisto delle famiglie” e allo stesso tempo, spiega il ministero, “contribuirà alla moderazione della crescita salariale” contro “una pericolosa spirale salari-prezzi”.

Attenzione al provvedimento: tre miliardi sono decisamente pochi per incrementare, assai poco, i redditi bassi. Per contro non vi sarà alcun intervento in favore dei percettori di redditi medi. Il governo dichiara, infatti, che vi sarà quella moderazione nella crescita salariale, tanto invocata da Bce e Banca d’Italia, tale da neutralizzare eventuali ed ulteriori spinte inflazionistiche. L’inflazione rimarrà così un’importante tassa occulta per i ceti medio-bassi.

Facebook

Exit mobile version
Vai alla barra degli strumenti