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Una canzone per gennaio anche questa settimana rimane in Italia grazie alla band fiorentina dei Diaframma, che nel 1989 pubblica “Gennaio”, singolo ed Ep per la casa discografica toscana Contempo Records. In quel periodo il gruppo aveva sostituito il cantante Miro Sassolini con il chitarrista e seconda voce Federico Fiumani.
Si tratta di un brano dal forte approccio chitarristico, in perfetto stile post punk, interpretato proprio da Fiumani. Diciamo che di punk se ne sente parecchio in questa canzone. È una canzone di denuncia del conformismo, della vita e delle giornate ispirate ad un facile consumismo. È la parodia di una vita concentrata sul denaro guadagnato con facilità e speso con altrettanta facilità.
“Parte dei soldi li spesi in assoluta allegria
Quella stessa con cui li avevo guadagnati
Ci voleva del fegato per ammettere
Che come erano entrati così erano usciti
Il resto era là, in banca ad aspettare
Attirato da una formula a interesse anticipato
Alla fine del mese sembrava proprio di avere
Lo stipendio ed un nuovo datore di lavoro
Nessun senso di colpa, non è importante per me
Tu non stare in pensiero, è solo un finto cuore
Nessun senso di colpa, non è importante per me
Tu non stare in pensiero, è solo un finto cuore”
