Manuel M Buccarella
Quale miglior modo per festeggiare il Capodanno con uno dei brani più belli degli U2, “New Year’s Day”, Capodanno appunto.
Il brano fu pubblicato il 10 gennaio 1983 come primo singolo estratto da “War”, terzo album in studio della band irlandese. “New Year’s Day” si ispira alle lotte del sindacato polacco Solidarność, con un approccio dunque fortemente politico e schierato, che troviamo ricorrente nelle canzoni del gruppo capitanato da Bono Vox, già a partire dal primo album ufficiale, “Boy”.
Il brano è splendido, è uno di quelli che spacca, grazie alla fortunata convergenza tra la chitarra di The Edge, che suona anche la bellissima parte di pianoforte elettrico, il giro di basso di Adam Clayton e tutto il resto (voce sublime di Bono Vox, scariche di batteria di Larry Mullen).
Il riscontro del botteghino
Nonostante le tematiche sociali, argomento anomalo per un brano pop, “New Year’s Day” fu il primo, vero singolo di successo degli U2, tanto da piazzarsi al decimo posto in classifica nel Regno Unito. “New Year’s Day” andò in classifica anche in molti altri paesi raggiungendo la Top 10 in Norvegia, la Top 20 in Svezia, nei Paesi Bassi, in Belgio e Francia e la posizione 53 in Billboard Hot 100, primo singolo degli U2 ad entrare in classifica negli USA.
Ecco un significativo estratto delle liriche:
“Tutto tace il giorno di Capodanno
All is quiet on New Year’s Day
Al via un mondo in bianco
A world in white gets underway
Voglio stare con te
I want to be with you
Essere con te notte e giorno
Be with you night and day
A Capodanno non cambia nulla
Nothing changes on New Year’s Day
Il giorno di Capodanno
On New Year’s Day
Sarò di nuovo con te
I will be with you again
Sotto un cielo rosso sangue
Under a blood red sky
Si è radunata una folla in bianco e nero
A crowd has gathered in black and white
Braccia intrecciate, i pochi eletti
Arms entwined, the chosen few
I giornali dicono, dicono
The newspapers says, says
(…)
Io, ricomincerò
I, I will begin again
Sarò di nuovo con te
I will be with you again”