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Gaza, Israele colpisce ancora il campo profughi di Jabala. Centinaia le vittime

Ancora una volta importanti attacchi aerei israeliani hanno colpito il più grande campo profughi di Gaza, Jabalia, nemmeno 24 ore dopo il primo massacro, che ha ucciso oltre 100 persone. Almeno altri 50 furono uccisi e oltre 150 feriti.

I palestinesi stavano ancora scavando alla ricerca di centinaia di corpi sotto le macerie nel vasto cratere dove si trovavano blocchi residenziali densamente popolati quando nuove bombe hanno colpito. I recenti blackout delle telecomunicazioni a Gaza fin dalle prime ore del mattino hanno bloccato il flusso di informazioni.

Israele ha giustificato il massacro di centinaia di vittime affermando che ha colpito obiettivi legati al gruppo armato al potere a Gaza. Secondo le Nazioni Unite nel campo ci sono circa 116.000 rifugiati registrati.

Nell’inerzia delle Nazioni Unite e nella colpevole connivenza dell’ Occidente “democratico”, per porre fine ai massacri e dare luogo ad un reale processo di pace potrebbe essere non evitabile l’ intervento armato dei paesi arabi.

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