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Giuni Russo, grande e sfortunata artista.

GIUNI RUSSO, nome d’ arte di Giuseppa Romeo (Palermo 7 settembre 1951, Milano 14 settembre 2004) è stata una straordinaria artista italiana

Famosa per la sua sbalorditiva estensione vocale che le permetteva di coprire quasi cinque ottave, era in grado di unire tecnica indiscutibile, originalità compositiva e sensibilità interpretativa assolutamente fuori dal comune.

Giuni inizia giovanissima a studiare canto e composizione, raffinando precocemente il suo eccezionale talento naturale.

E’ del 1975 il suo primo album, interamente in inglese, “Love Is A Woman”, oggi ricercatissimo dai collezionisti. Tutti i brani sono firmati da Giuni e Maria Antonietta Sisini, musicista che per ben 36 anni dividerà con lei le gioie e i dolori in una felice e rara comunione di vita e musica.

All’inizio degli anni ’80 inizia la collaborazione, mai interrotta, con Franco Battiato. Il vero grande successo arriva nel 1982 con il singolo “Un’ estate al mare”. La sua vita artistica è costellata di successi eclettici, Giuni Russo spazia dal pop, alla lirica al teatro.

Nel 2003, dopo ben 35 anni di assenza da quel palco, prende parte al Festival di Sanremo, con il brano “Morirò d’amore”: la cantante si esibisce sul palco dell’Ariston priva di capigliatura, segno inequivocabile dei trattamenti terapeutici dovuti al male incurabile con cui è in lotta da alcuni anni.

Vogliamo ricordare l’eclettismo della Russo con l’ album che Franco Battiato produsse nel 1988, “A casa di Ida Rubinstein” (il titolo è ispirato ad Ida Rubinstein, personaggio simbolo della Belle Époque): si tratta di un lavoro dettato dalla passione per la lirica, un disco di contaminazione fra classico, pop e jazz, incentrato sull’interpretazione di arie da camera e romanze di autori quali Bellini, Donizetti, Verdi, che anticipa di qualche anno l’exploit della “musica di confine”, all’epoca assolutamente all’avanguardia per il panorama musicale italiano.

Ci ascoltiamo questo splendido “A mezzanotte” (feat. Uri Caine), bellissimo brano jazz con contaminazioni di musica classica.

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