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“Gone Too Soon” parte nona: Ian Curtis

Ian Curtis ha una vita brevissima. Fondatore cantante e paroliere dei Joy Division, esponenti del post-punk e della prima new wave, Curtis nasce a Stretford, sobborgo di Manchester, il 15 luglio 1956.

I Joy Division si formano a  Manchester nel 1977.La band, che si sciolse nel 1980 all’ indomani della pubblicazione del primo album “Unknown Pleasures”, era costituita da Ian Curtis (voce), Bernard Sumner (chitarra e tastiere), Peter Hook (basso) e Stephen Morris (batteria e percussioni). Il gruppo, che pure, come spesso accadeva in quell’ambito musicale, non dava molta importanza alla tecnica, tuttavia ha avuto il merito di sperimentare nuove sonorità, grazie soprattutto alle tastiere. Qualcosa che in qualche modo li accomunava alla new wave inglese.

Il brano più famoso.

Love Will Tear Us Apart (“L’ amore ci farà a pezzi”) è pubblicato come singolo nell’aprile del 1980.
Il brano, bello e d’impatto, ha ottenuto il disco di platino nel Regno Unito ed il disco d’oro in Italia. 181esimo nella classifica delle 500 migliori canzoni di sempre della rivista Rolling Stone. Nel testo si fa menzione dei problemi del cantante Ian Curtis con la moglie Deborah. Di lì a poco, il 18 maggio 1980 Curtis si toglierà la vita, impiccandosi, dopo la fine del matrimonio.

Ian Curtis soffriva di epilessia fotosensibile, una grave forma che gli causava frequenti convulsioni determinate dall’esposizione a fonti di luce, compresa la televisione. Malattia incurabile, che fece cadere Ian in una depressione cronica.

Dopo la pubblicazione postuma del secondo album, “Closer”, i componenti superstiti andarono a costituire i New Order, gruppo che predilige ulteriormente l’elettronica ed il sintetizzatore. Il gruppo avrà un buon successo commerciale.

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