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“Gone Too Soon”, parte quarta: Kurt Cobain

Lo ricordiamo con “Come As You Are” (Nirvana)

Manuel M Buccarella

Il 5 aprile 1994 muore suicida, a soli 27 anni, Kurt Cobain, leader e fondatore del gruppo grunge di Seattle Nirvana. È il protagonista di questa puntata di “Gone Too Soon”. Il cantante e chitarrista si spara alla testa con un fucile a pompa, lasciando un messaggio con le frasi finali “I love you, i love you”. La fine di Cobain viene attribuita fondamentalmente alla sua dipendenza dalle droghe.

Kurt Cobain era nato il 20 febbraio 1967 ad Aberdeen , nello Stato di Washington, da padre meccanico e madre barista. Il matrimonio dei genitori non è affatto idilliaco e si chiude nel 1975. Il divorzio dei genitori è un evento così doloroso da segnarlo per sempre:«Per qualche ragione me ne vergognavo. Mi vergognavo dei miei genitori. Non riuscivo più a guardare in faccia alcuni dei miei compagni di scuola perché desideravo disperatamente avere una famiglia normale. Mamma, papà. Volevo quel tipo di sicurezza e lo rinfacciai ai miei genitori per parecchi anni.»(Kurt Cobain, 1993).

La nascita dei Nirvana

Nel 1987, con Krist Novoselic, Cobain forma i The Stiff Woodies, con Aaron Burckhard alla batteria. Dopo vari cambi di nome, la band prende il nome Nirvana.

.«Nirvana significa liberazione dal dolore, dalla sofferenza e dal mondo esterno e questo si avvicina al mio concetto di punk», spiega Cobain. Con il batterista Chad Channing, giunto dopo una serie di cambi, nel 1989 la band registra il primo album, “Bleach”, con la Sub Pop. Alla fine i Nirvana sono una formazione composta da tre elementi e proveniente dalla periferia di Seattle: Kurt Cobain (chitarra e voce), Krist Novoselic (basso) e Chad Channing (batteria). Il successo vero arriva con il secondo album, “Nevermind”, uscito il 24 settembre 1991. Il disco vendette in tutto il mondo circa trenta milioni di copie.

I tre di Seattle non erano esattamente dei virtuosi, tuttavia seppero regalare melodie originali e spesso orecchiabili, nonostante la chitarra distorta ed i suoni solo apparentemente ruvidi.Seppero ispirare e far innamorare una generazione di ascoltatori e musicisti ed anche oggi, a trent’anni di distanza, hanno il loro giusto seguito.

Il terzo ed ultimo album “In Utero”, viene pubblicato con Geffen Records e vende 15 milioni di copie.

Dopo la tragica morte di Kobain, il gruppo non si ricostituì più. Dave Grohl, allora batterista, passò nel frattempo a chitarra e voce nei Foo Fighters, mentre il bassista Krist Novoselic è attualmente impegnato con i Giants in the Trees.

Qui proponiamo “Come as You Are”, che Kobain definì una canzone d’amore in tre atti, ove il frontman ripete di non possedere un’arma (“I Don’t Have a Gun”) e che si può stare tranquilli sul suo conto. Voleva dire, in sostanza, di non aver nulla da nascondere e di essere come appariva.

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