NonSoloMusicaMagazine

Lecce, campagna referendaria per fermare invio armi e conflitto interessi nella sanità.

Massimo Barbano

Parte la campagna referendaria per bloccare l’invio delle armi in Ucraina e per la sanità pubblica.

Oggi a Lecce, dalle 17 alle 20 sarà possibile firmare i tre referendum (due riguardanti la guerra, il terzo la Sanità) presso il banchetto organizzato dal Cnl salentino (Comitato di liberazione nazionale) installato nel giardinetto del bar Astoria, in piazza d’Italia, nei pressi del monumento dei Caduti, affianco a Porta San Biagio.

Come detto, la campagna referendaria si comporta di tre quesiti. Il primo chiede di abrogare una norma che consente il prorogare l’autorizzazione alla cessione di mezzi, materiali ed equipaggiamenti militari in favore delle autorità governative dell’Ucraina e che non si proceda ad ulteriori proroghe.

Il secondo vuole porre un freno alle prerogative del Consiglio dei ministri (che non rappresenta l’intero Parlamento ma solo il Governo) affinchè non possa decidere in modo arbitrario la gestione degli armamenti ed in particolare che venga abrogata la norma che prevede l’esportazione, il transito e il trasferimento intracomunitario e l’intermediazione di materiali di armamento verso Paesi in cui sono in corso conflitti armati.

Il terzo vuole escludere la presenza nella programmazione della politica sanitaria di soggetti privati affinchè non possano introdurre interessi contrari all’interesse pubblico.

Exit mobile version
Vai alla barra degli strumenti