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Emilia Romagna, non solo cambiamenti climatici.

Foto IPP/Damiano Fiorentini 17/05/2023 Maltempo alluvione in Emilia Romagna nella foto: soccorsi a Mordano Italy Photo Press World Copyright

Schlein sotto accusa

Manuel M Buccarella

L’alluvione che ha colpito nelle ultime ore l’Emilia Romagna, con le esondazioni di ben 21 corsi d’acqua, con le vittime (quattordici ad oggi) ed i 15mila sfollati, con i danni incalcolabili, non è dovuta solo alle tremende condizioni metereologiche ed ai cambiamenti climatici.Nel ravennate addirittura scarseggiano cibo e acqua per gli sfollati e gli animali degli allevamenti.

A mente solo un po’ più fredda si incominciano a valutare anche altri aspetti, inevitabilmente legati agli esseri umani.

Oltre dunque alla crisi climatica globale vi è da anni una devastazione del territorio emiliano romagnolo che vede tra i responsabili il gruppo dirigente Pd, che ha adottato leggi urbanistiche regionali che ne hanno accentuato la cementificazione.

L’Emilia-Romagna, infatti, è stata tra il 2020 e il 2021 la terza regione italiana per consumo di suolo (658 ettari trasformati in cemento in un solo anno), pari al 10.4 % di tutto il consumo di suolo nazionale, con una superficie impermeabile pari al 8.9% contro una media nazionale del 7.1% (dal rapporto Ispra 2022).

Elly Schlein sotto accusa

Elly Schlein, attuale segreteria del PD è sul banco d’accusa per trascuratezza e per omissioni relative alla realizzazione di opere fondamentali per il contenimento dello straripamento dei corsi d’acqua. Dal 28 febbraio 2020 al 24 ottobre 2022 da vicegovernatrice Dem dell’Emilia-Romagna la Schlein aveva la delega al “Patto per il clima”, ossia al “coordinamento inter-assessorile delle politiche di prevenzione e adattamento ai cambiamenti climatici e per la transizione ecologica”. Tra il 2015 e il 2022 l’Emilia-Romagna ha ricevuto oltre 190 milioni per la realizzazione di 23 casse d’espansione – opere essenziali in caso di piena di fiumi e torrenti – ma di queste ne funzionano solo 12. Potremmo accordare alla ex vicegovernatrice il beneficio del dubbio di una eventuale insufficienza dei fondi…
La Schlein nel frattempo dice che il governo deve prendere un po’ di milioni dal Pnrr per destinarli alle zone alluvionate.

Eppure la missione della Schlein era anche questa: «Continuiamo a rafforzare la strategia a consumo di suolo zero e di rigenerazione urbana con un piano di rigenerazione e resilienza non solo capace di attingere a risorse Ue ma anche di massimizzare gli incentivi alla riqualificazione edilizia, all’efficienza e alla sicurezza». E ancora: «Aumentare la tutela e un miglior uso delle risorse idriche, migliorando gli ecosistemi(…)».

Secondo Paolo Pileri, che insegna Pianificazione territoriale e ambientale al Politecnico di Milano, «nelle aree a pericolosità idraulica l’Emilia-Romagna vanta un vero e proprio record essendo la prima regione d’Italia per cementificazione in aree alluvionali, più di 78,6 ettari nelle aree a elevata pericolosità idraulica», spiega suAltreconomia. «Più di 501,9», aggiunge, «in quelle a media pericolosità, che è poi più della metà del consumo di suolo nazionale con quel grado di pericolosità idraulica: pazzesco», esclama Pileri.

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